Il Circolo Južinskij

Sopra (da sinistra a destra): Vladimir Stepanov, mistico ed esoterista; Igor Dudinskji, scrittore e artista visivo; Evgenij Golovin, poeta, esoterista e critico letterario; Ghejdar Džemal’, poeta, filosofo e attivista politico. (Foto: Archivio Sergei Zhigalkin).

È un lancio disperato, un gesto verso il nulla, là dove non ci sono poli.
Una delle canzoni di Evgenij Golovin inizia con queste parole:
«Dove non ci sono né paralleli né poli…».[1]

Un viaggio attraverso la storia – quanto mai attuale – di un manipolo di mistici, pensatori e attivisti ad un tempo contro e altrove. Il pensiero, la vita e l’azione di un gruppo di uomini differenziati che ha saputo affrontare, demolire e superare ogni censura e repressione, schierando con intransigenza e radicalità il platonismo, la verità tradizionale, l’esoterismo, le arti, il misticismo e l’azione politica contro il veleno dei poteri dominanti e l’ipermaterialismo del “mondo denso”. Presentati per la prima volta in Italia da AGA Editrice, gli iniziati del Circolo Južinskij si raccontano uno ad uno attraverso la causticità delle loro stesse opere e attraverso gli scritti di coloro che, nell’arco di oltre quarant’anni e fino ai giorni nostri, ne hanno raccolto, continuano e continueranno, con irreprensibile tenacia, a divulgarne l’immensa eredità filosofica e umana. Jurij Mamleev, Evgenij Golovin, Vladimir Stepanov, Igor Dudinskji, Ghejdar Džemal’, Larisa Piatnitskaia, oltre ad Aleksandr Dugin, Natalia Melentyeva e Darya Dugina, sono solo alcuni dei nomi di coloro che seppero dar vita ad una delle più incandescenti avanguardie politico-intellettuali dei “tempi ultimi”; ierofanti e kṣatriya di quel “solvente universale” che è filosofia verticale e azione radicale, astri infuocati di quell’Impero differenziato che è nostro dovere continuare ad armare e difendere nell’eterna lotta contro i nemici dello spirito.

[1] Darya Dugina, La mia visione del mondo – ottimismo escatologico, AGA Editrice, Milano 2023, p. 46.

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